Note dell'editore E' il racconto degli avvenimenti vissuti nel corso di una giornata da Leopold Bloom e Stephen Dedalus a Dublino, in un vagabondaggio che ripercorre le tappe dell'Odissea. Episodi, scene e fatti sono costruiti con più o meno evidente parallelismo rispetto all'opera omerica. Il romanzo però non si esaurisce in questo, vuole essere anche una summa di tutti gli aspetti dell'uomo moderno e dei suoi rapporti con la società.
Commenti personali Sicuramente difficile da leggere e da capire, ma l'immaginazione dà una forte impressione. Da rileggere.
A METÀ VOLUME
È difficile dare un giudizio: ci sono momenti di grande tensione e intensità che rispecchiano il mio modo di sentire. Altri si ritroveranno in altri momenti. Da leggere poco alla volta cercando di immedesimarsi. Non tutto è comprensibile e comunque visto da una mente non comune con approfondite analisi di sentimenti.
A DUE TERZI
Due capitoli difficili da interpretare, uno in stile medievale e l'altro con visioni oniriche e un poco assurde. Si potrebbero definire scene felliniane.
VERSO LA FINE
Il capitolo "domande e risposte" risolleva il morale dopo le scene turpi e ributtanti del capitolo precedente.
ULTIMO CAPITOLO
Bloom dorme e rivede in sogno tutta la sua vita, i desideri, le voglie, le aspirazioni. Forse vuole compendiare i sentimenti di tutte le donne.
da leggere
Possedeva l’antidoto contro il terribile veleno della vecchiaia. Sapeva leggere.
(Louis Sepulveda)