Note dell'editore La parola che da arma difensiva e offensiva si riduce a merce (Del Giudice); la parola che si piega a strumento di prevaricazione, come dimostrano gli eccessi tragici degli ultimi tempi (Eco); la parola dell'uomo che si contrappone a quella di Dio e si fa diabolica, divenendo veicolo di odio e divisione (Ravasi). Tre autori contemporanei dialogano con i testi di Gerusalemme, Atene e Roma, riuniti qui in un'antologia che ripercorre alcuni momenti esemplari della riflessione antica sulla parola e sul suo rapporto con il potere, dalla Genesi alle Nuvole di Aristofane alle Confessioni di Sant'Agostino.
da leggere
Possedeva l’antidoto contro il terribile veleno della vecchiaia. Sapeva leggere.
(Louis Sepulveda)