Sono presenti 1514 volumi
autori
titoli
argomenti
collocazione
scheda del libro:
Il poema dell'hashish
autore:Baudelaire, Charles
altri autori o traduttori:
ISBN:9788854142152
editore:Newton Compton Editori
data di pubblicazione:2012-04-27
pagine:89
genere:Lettura
lingua:Italiano
collocazione:Soggiorno ripiano R25
valutazione
prestito:

Note dell'editore
Prefazione di Enrico Malizia

Pubblicato nel 1851 e inserito dieci anni dopo insieme agli scritti Sul vino e sull'hashish, che qui presentiamo, nel volume I paradisi artificiali, questo testo provocatorio e rivoluzionario scardinò i canoni dell'estetico tradizionale, aprendo la strada a una concezione del bello e dell'arte totalmente nuova: al fumatore d'hashish si offre infatti per Baudelaire la possibilità di accedere a un'esperienza estetica estremamente più ampia di quella concessa all'individuo in condizioni di completo controlla delle proprie facoltà fisiche e psichiche. In questo nuova universo vengono infatti accolti oggetti apparentemente insignificanti, talvolta manifestamente brutti, che fanno comunque parte del quotidiano e che l'immaginazione creativa dell'uomo può rendere interessanti. Il giudizio sul bello artistico si libera dunque dai vincoli imposti e tramandati acriticamente. La portata innovativa delle teorie di Baudelaire fu immensa, sottintendendo una capacità di osservazione straordinaria e un'adesione totale alla vita in ogni sua forma.


Charles Baudelaire

nato a Parigi nel 1821, a soli diciannove anni abbandonò la famiglia e iniziò una vita sregolata e bohémienne, segnata anche da difficoltà economiche e dall'uso dell'alcol e delle droghe. Partecipò alla rivoluzione del '48, ma presto si allontanò dagli ideali socialisti. Tra il 1864 e il 1866 visse in Belgio. Morì a Parigi nel 1867. La Newton Compton ha pubblicato il volume Tutte le poesie e i capolavori in prosa e I Fiori del Male e tutte le poesie e Paradisi artificiali anche in volumi singoli.


Commenti personali
Al di là di un inizio con parole curiose e alle volte belle sul vino, per il resto mi pare una farneticazione sulla "bontà" delle droghe

da leggere
Possedeva l’antidoto contro il terribile veleno della vecchiaia.
Sapeva leggere. (Louis Sepulveda)
© 2024 Capellini - contatto